Wednesday, February 10, 2010

IL SOLARE E LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    SOLE E LEGNO, RISPARMIO ENERGETICO E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE.
    IL SOLE E’ LA FONTE DI ENERGIA PULITA CHE MEGLIO SI ACCORDA CON LE CARATTERISTICHE DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO.

    Al di là dei facili slogan ecologisti, si pone il problema di comprendere nel concreto delle scelte impiantistiche quali siano le alternative basate sullo sfruttamento dell’energia solare più adatte al caso nostro e perché.
    La diffusione di questi sistemi nel nostro paese ha reso sempre più semplice reperire approfondite informazioni in merito agli impianti solari più adatti alle abitazioni a risparmio energetico ed, in particolare, alle case prefabbricate in legno.
    Sostanzialmente questi impianti si dividono in due distinte categorie, i cosiddetti pannelli solari termici, il cui fine è la produzione di acqua calda ed i pannelli solari fotovoltaici, in grado di produrre direttamente energia elettrica.
    Brevemente, il solare termico si basa sull’impiego di collettori o pannelli contenenti una serpentina attraversata da un fluido termovettore, solitamente una miscela contente glicole, e da un accumulo, la cui funzione è di immagazzinare l’energia assorbita e di conservarla per l’utilizzo, sia che si tratti di acqua sanitaria o di calore da cedere all’impianto per il riscaldamento.
    case prefabbricate, case prefabbricate in legnoIl solare fotovoltaico, al contrario, non produce calore, ma è in grado di produrre direttamente corrente elettrica, grazie all’impiego di speciali celle fotovoltaiche, basate sull’impiego del silicio, opportunamente trattato, la cui efficienza può essere variabile a seconda della tecnologia impiegata per la loro costruzione. Analogamente i prezzi possono variare molto a seconda dei rendimenti energetici, anche se il parametro che interessa maggiormente al cliente è il costo al Kw, sostanzialmente uniforme per tutti i sistemi.
    Senza entrare troppo nel tecnico, in questa sede interessa pittosto comprendere se l’installazione di questi impianti sul tetto delle case in legno convenga davvero.
    Si tratta evidentemente di due sistemi del tutto differenti, persino complementari. L’uno non esclude l’altro, a patto di avere a disposizione una superficie del tetto, possibilmente orientata a sud, sufficiente per contenere i pannelli. Va detto che possono essere necessari parecchi mq e che non dovrebbero esserci limitazioni alla captazione del sole durante il giorno e per tutto l’anno.
    Un orientamento scorretto, la presenza di ostacoli come edifici alti, alberature, colline, in grado di limitare l’efficienza del sistema, dovrebbero sconsigliarne l’installazione. I costi, soprattutto nel caso del solare fotovoltaico, sono piuttosto importanti, pur a fronte di interessanti incentivi quali il Conto Energia, in particolare il cosiddetto "scambio sul posto" con l’ente erogatore dell’energia elettrica. Poiché questo sistema si può banalizzare in una semplice compensazione sulla bolletta, è opportuno un corretto dimensionamento in base ai consumi effettivi di elettricità del nucleo familiare. Un sovradimensionamento dell’impianto avrebbe il solo effetto di aggravare la spesa da sostenere, senza effettivi vantaggi (produrre 100 per consumare 50 conviene solo al gestore). Restano alcuni punti interrogativi. Difficilmente si è in grado di rientrare nell’investimento fatto, minimo 15-18.000 €, in meno di 12 anni. La tecnologia attualmente in commercio è, a detta degli stessi produttori, al termine del proprio ciclo. Le celle fotovoltaiche del futuro prossimo, avranno rendimenti molto più alti e renderanno velocemente obsoleti i pannelli odierni, con un repentino abbassamento dei prezzi. E’ un po’ come acquistare un’auto che sta uscendo di produzione, affidabile ma oramai superata. Lo stesso programma di incentivazione, la cui durata è ventennale, appare piuttosto bizzarro e va a gravare sulla bolletta elettrica di chi il fotovoltaico non ce l’ha.
    Capitolo solare termico. I costi sono molto più bassi, in genere non superiori a 5.000 €. Il rendimento elevato di questi impianti li rende efficienti tutto l’anno, in particolare dove vi è ampia disponibilità di radiazione. Inoltre la possibilità di sfruttare il calore sia per produrre acqua calda sanitaria che per l’impianto di riscaldamento rende il solare termico estremamente interessante nell’ottica di un’integrazione con la caldaia o la pompa di calore, a seconda della fonte di energia scelta, soprattutto in presenza di un impianto a pavimento a bassa temperatura.
    In questo caso l’accumulo di acqua calda dovrà avere un dimensionamento adeguato all’utilizzo, anche 500-800 litri ed andrà installato in un opportuno locale tecnico. Si tratta in questo caso di un investimento estremamente remunerativo, in grado di far rientrare la spesa nel giro di pochi anni, con grandi vantaggi economici ed ecologici, in quanto dovremmo bruciare molto meno gas (o sfruttare meno energia elettrica, basata sul petrolio, se abbiamo una pompa di calore).
    Concludendo, le case prefabbricate sono edifici a basso consumo di energia e mirano alla sostenibilità ambientale. Scegliere un impianto solare può costituire un importante compendio energetico, nel caso del termico quasi necessario.

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